Le donne nere nell’industria musicale

a cura di Letizia Lelj

 

Le donne e, in particolare, le donne nere sono state spesso rese invisibili e sminuite nell’industria musicale. In questa mostra ne riconosceremo il loro ruolo e il loro valore. Le donne nere americane nell’industria musicale hanno dato contributi significativi nel corso degli anni. La musica è stata storicamente un mezzo di espressione per la comunità afroamericana. La musica tradizionale della comunità è stata portata negli Stati Uniti attraverso la tratta degli schiavi e adattata mentre lavoravano nelle piantagioni, sviluppandosi infine in vari generi come il blues, il rock, la musica gospel, il jazz, il bluegrass e molti altri generi popolari. Questa eredità inizia nel 1870 con i Fisk Jubilee Singers, che eseguivano molti generi diversi di musica nera tra cui spirituals tradizionali, blues, jazz classico e rhythm and blues, comunemente indicato anche come R&B. I Fisk Jubilee Singers sono diventati famosi in tutto il mondo per aver cantato spirituals tradizionali durante i loro tour negli Stati Uniti e in Inghilterra. Gli atteggiamenti sessisti all’inizio del XX secolo hanno reso difficile per le donne afroamericane avere una forte presenza nella musica mainstream. Nonostante ciò, le donne erano ancora estremamente influenti nei generi del blues, del jazz e dell’R&B.                                               

Da qui discende anche il fenomeno del Femminismo Hip-Hop che ha le sue radici nei tentativi di rivendicare la posizione positiva delle donne nere nell’industria musicale. Si occupa di come il contraccolpo conservatore della deindustrializzazione degli anni ’80 e ’90, il taglio dello stato sociale e il conseguente sventramento dei programmi sociali e dell’azione affermativa insieme al crescente divario di ricchezza razziale, abbiano influenzato i mondi vissuti e le visioni del mondo del generazione hip-hop. Infine, ai giorni d’oggi si parla di Industria della musica contemporanea: infatti, oggi, le rapper donne stanno sfidando i testi sessisti dei rapper maschi e usano i testi rap per definire un’identità femminile nera indipendente. Esempi includono Queen Latifah, Salt ‘N’ Pepa, MC Lyte ed Eve, che criticano gli uomini che abusano e manipolano le donne. Ancora più donne ( Beyoncé, Lauryn Hill, Rihanna, Nicki Minaj, Alicia Keys, Kehlani, Mariah Carey, Janet Jackson e Zap Mama ) usano l’hip-hop come piattaforma per dare potere alle donne nere e ad altre minoranze in tutto il mondo. Le donne nere si sono posizionate come una forza influente nell’industria musicale e un elemento essenziale all’interno della cultura popolare della nostra nazione.


 

Università degli Studi di Teramo, Campus “Aurelio Saliceti”
via R. Balzarini 1 – 64100 Teramo
P.I. 00898930672 – C.F. 92012890676

Contemporary Sculpture Garden UNITE Museum © 2020. All Rights Reserved
Privacy Policy / Protezione dei dati