L’affascinante avventura dei lavoratori di un’officina tipografica, a partire dalla metà degli anni Settanta, quando il piombo per fondere i caratteri, che andava scomparendo, ritornava nei titoli e negli articoli dei giornali, portando con sé il trambusto della storia d’Italia di quel periodo: i cortei del ‘68, la lotta armata, l’omicidio Moro e il progresso che travolgeva l’azienda portandola al fallimento. A cambiare, alla fine, sono soprattutto il lavoro e i lavoratori, veri protagonisti di questo originalissimo romanzo.
Romanzo segnalato al Premio Calvino 2019.