Memorie d’avanguardia

Il saggio di Cerritelli, sul concetto di avanguardia, vincitore della II° edizione del Premio Nazionale Vasto, è stato scelto dalla giuria: “per la chiarezza e il rigore delle analisi, per l’autonomia del giudizio che si distacca dalla ripetizione di formule critiche correnti e in particolare per l’accento posto sull’intenzionalità progettuale che caratterizza il movimento delle avanguardie storiche”. Intorno alle problematiche dell’avanguardia artistica novecentesca Cerritelli raccoglie un ventaglio di riflessioni che riguardano la nuova figura dell’artista e delle sue complesse relazioni con il mondo produttivo che ne determina il ruolo. Si pone l’accento sulle nuove iconografie, sulla dimensione assoluta del linguaggio, sia come azione collettiva sia come azione individuale e autoriflessiva. In tal senso le tracce di arte contemporanea ripercorse da Cerritelli propongono la necessità di studiare l’idea di avanguardia come modello di conoscenza dell’arte e, soprattutto, come uno spazio di riflessione metodologica per comprendere il lavoro critico  della ricerca artistica del presente, come memoria del passato e della cosiddetta tradizione del nuovo.